Alfredo Catalani
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Alfredo Catalani (Lucca, 19 giugno 1854 – Milano, 7 agosto 1893) è stato un compositore italiano.
Apparteneva a una nota famiglia di musicisti. Iniziò a studiare nella sua città natale con Fortunato Magi. Dopo studi a Parigi con François-Emmanuel-Joseph Bazin e a Milano, con Antonio Bazzini, Catalani si mise in vista presentando come saggio finale al conservatorio l'opera La falce, un breve lavoro eccentrico e vigoroso dal tono wagneriano, su libretto di Arrigo Boito. Ne fu entusiasta, in particolare, il pittore Tranquillo Cremona che, molto colpito da Catalani uomo e artista, lo supplicò di farsi ritrarre alle prese con la bella e ritrosa Lisetta Cagnoli, amata anche dallo scapigliato Carlo Dossi, in un intenso, vaporoso e tardoromantico dipinto conosciuto come L'Edera.
Giuseppe Verdi, invece, non apprezzò affatto né questa né le successive opere di Catalani e anzi le criticò duramente, provocando questa acida risposta: «Io paragono volentieri Catalani ai poeti del Seicento i quali con le loro iperboli facevano delirare il buon popolo. Verdi invece lo fa delirare con gli urli e con gli effetti plateali vuoti di senso comune».
Più avanti Catalani si mosse in una cornice vicina alla Scapigliatura Milanese e agli artisti più “progressisti”, tenendo conto, oltre che della lezione di Richard Wagner, del rinnovamento sinfonico e del dramma lirico francese, ma da quest’impegno scaturirono solo alcune opere purtroppo considerate unanimemente secondarie dalla critica, anche se Dejanice fu lodata dal giovane Giacomo Puccini e poi diretta, a Lipsia, da Gustav Mahler. Catalani si stava intanto avvicinando a certe fantastiche atmosfere nordiche con Loreley (rifacimento dell'Elda) che purtroppo sarà rappresentata solo postuma, e soprattutto con La Wally del 1892, sua ultima opera.
Nel 1893, a soli 39 anni, il musicista morì di tubercolosi dopo una vita drammatica e tormentata e venne sepolto nel cimitero monumentale di Milano. Poco simpaticamente, Verdi non partecipò nemmeno con un modesto telegramma al cordoglio del mondo musicale italiano per la morte di una delle maggiori promesse della Giovane Scuola.
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Alfredo Catalani (19 June 1854 – 7 August 1893), was an Italian operatic composer. He is best known for the works La Wally (1892), to a libretto by Luigi Illica, containing Catalani's most famous aria "Ebben? Ne andrò lontana" from Act I, and Loreley (1890). Other operas were less successful, hampered by poor libretti.
Catalani was born in Lucca. He was opposed to the verismo style becoming popular during the 1880s. His works have largely fallen out of the repertoire, in favor of Massenet and Giacomo Puccini, whose music his work most resembles; the influence of Amilcare Ponchielli can also be detected. Nevertheless La Wally does enjoy very occasional revivals.
Catalani trained at the Conservatory of Milan under Antonio Bazzini (1818–1887), who became the Conservatory's director and who also guided Puccini.
In 1893, upon his premature death from tuberculosis in Milan, Catalani was interred in the Cimitero Monumentale, where Ponchielli and conductor Arturo Toscanini also lie. Toscanini was a strong advocate of Catalani's music.